Potenzialità di crescita degli IDE in Marocco

I dati macroeconomici positivi e l’alto livello infrastrutturale e logistico rendono il paese una meta ideale per gli investitori esteri.

Nel 2014 il Pil è stato pari a $ 110,4 miliardi con una crescita prevista dalla Banca nazionale marocchina del 4,6% per il 2015; l’inflazione registrata nello stesso anno è stata bassa, dello 0,4%; il costo del lavoro è contenuto, ad esempio il salario minimo è di circa 300 euro al mese; nel paese sono presenti diverse zone franche che contribuiscono a una grande apertura del paese agli scambi internazionali.

Con riferimento alle infrastrutture e alla logistica, il paese presenta: la piattaforma logistico-industriale di Tangeri (Tanger Med) che nel 2014 ha registrato un incremento del 40% delle sue esportazioni, pari a circa 3,6 miliardi di euro, e un aumento del 20% delle operazioni sul piano logistico, grazie soprattutto ai quattro grandi settori industriali dell’automotive, elettronica, componentistica aeronautica e tessile; il porto di Tanger Med2 che sarà pronto entro due anni e che porterà a 8,2 milioni i Teu trasbordati complessivamente; la prima Tav del continente africano, attualmente in costruzione, che entro il primo semestre del 2018 collegherà Tangeri a Casablanca via Rabat.

L’interscambio commerciale con l’Italia è stato di 2,12 miliardi di euro nel 2014, in calo del 3% rispetto al 2013. L’Italia è, in termini di interscambio, il quinto partner commerciale del Marocco, quarto cliente e settimo fornitore. L’export italiano vale circa 1,4 miliardi e il Marocco rappresenta il 46o mercato di destinazione dei beni e servizi italiani; la quota italiana nelle importazioni marocchine è del 5,3%. Tra i fornitori del paese l’Italia si trova davanti alla Germania, ma dietro Francia e Spagna.

La presenza italiana in Marocco è in aumento ma potrebbe ancora crescere. Gli IDE totali nel paese, nel 2014, sono stati di 2,6 miliardi di Euro, in aumento del 2,3% rispetto al 2013. Nel periodo 2003-2014, la quota italiana di investimenti totali in Marocco è stata dell’1% mentre quelle dei principali investitori è stata, nell’ordine: Francia 44%, EAU 12%, Spagna 5%, Usa 4 %, Arabia Saudita 4%, Germania 2 %.