Investimenti esteri in aumento

Secondo una ricerca di Ernst & Young, la regione mediterranea è una delle destinazioni privilegiate per i progetti di investimento stranieri diretti.

Secondo il campione di oltre 150 top manager di venti Paesi del mondo, l’area del Mediterraneo è più attrattiva dell’Europa, dell’Africa e dell’Asia, perché conta su una crescita economica più rapida rispetto alle altre regioni e presenta opportunità di business maggiori, spinte dalla crescita demografica e dall’urbanizzazione, con la nascita di nuove spettacolari città e distretti, specialmente negli Stati del Golfo e in Nord Africa.

Il Pil della regione Mena supera già i 10 mila miliardi di dollari. Nel corso degli ultimi cinque anni, secondo la ricerca, i Paesi del Mediterraneo, Medio Oriente e del Golfo hanno attirato 17.110 progetti di investimenti stranieri diretti, principalmente realizzati nel Mediterraneo e nei Paesi del Golfo (78% del totale).

A causa di una relativa scarsità di potenziali aziende target da acquisire e delle potenzialità non espresse della regione, le operazioni di fusione e acquisizione di aziende nel corso del 2013 rappresentano il 35% degli investimenti stranieri diretti totali, mentre gli investimenti greenfield (quelli che permettono la creazione da zero di attività produttive) sono il 65% con un totale di 85.8 miliardi di dollari, un valore superiore a quello della Cina.

Per quanto riguarda quest’ultimo tipo d’investimento, le maggiori opportunità si riscontrano nel settore dei servizi alle imprese, dell’industria digitale, dei servizi finanziari. Le aziende considerate più interessanti sono quelle appartenenti ai settori delle telecomunicazioni, dei media, delle tecnologie, della vendita al dettaglio, dei prodotti di consumo e dell’energia.

Inoltre, per poter gestire al meglio la catena logistica e la domanda dei mercati europei si assiste al ritorno di alcuni investimenti dall’Asia al Mediterraneo, grazie alla presenza di 18 porti su 100 e 8 aeroporti su 30 più trafficati del mondo.