Innovation Labs e mercati arabi: concluso con successo il progetto della Camera

 

CAGLIARI – Il progetto “Innovation Labs: idee di impresa per l’internazionalizzazione della Sardegna verso i mercati esteri”, promosso dalla Camera di Cooperazione Italo Araba con il contributo della Fondazione di Sardegna, si è concluso con lo svolgimento dei laboratori rivolti alle tre migliori idee di impresa di carattere innovativo selezionate con un concorso al quale hanno partecipato 20 giovani sardi di età compresa tra i 18 e i 30 anni.  Partner del progetto la Fondazione Giacomo Brodolini e la società Primaidea.

L’obiettivo è stimolare la creazione di startup innovative nel tessuto economico sardo attraverso il supporto nelle attività di progettazione, produzione, commercializzazione ed internazionalizzazione delle loro idee imprenditoriali. I tre giovani startupper hanno seguito le lezioni a distanza con l’obiettivo di aumentare le loro competenze  nella realizzazione della loro idea di impresa soprattutto per quanto riguarda i mercati esteri e, in particolare, del mondo arabo.  Il piano formativo smart è durato 30 ore.

Nel corso degli incontri con docenti di comprovata professionalità, esperti soprattutto dei mercati arabi, si è parlato, tra l’altro, di temi come la ricerca di mercato per l’estero, il credito all’esportazione, l’assicurazione del credito all’esportazione, gli interventi per l’assicurazione del credito alle esportazioni e per le vendite estere, gli interventi per le esportazioni e le attività dell’azienda esportatrice e i finanziamenti regionali, nazionali, comunitari e agevolazioni per l’export. Particolare attenzione è stata posta all’analisi dei mercati degli Emirati Arabi Uniti e della Tunisia, particolarmente interessanti per le imprese italiane, soprattutto per quanto riguarda le zone franche e le zone economiche speciali.

Al termine si potrà aprire una fase di tirocinio o stage in un’azienda leader nel settore scelto dagli aspiranti imprenditori. Agli Innovation Labs hanno partecipato:

1)     RELICTA di Andrea Farina, un’azienda costituenda che ha sviluppato una bioplastica avendo come obiettivo la salvaguardia del pianeta. L’obiettivo è produrre su scala industriale un packaging innovativo che unisce flessibilità, trasparenza e rispetto dell’ambiente. La bioplastica Relicta deriva dagli scarti di lavorazione del pesce, smaltibile autonomamente dal consumatore nello stesso luogo dove cessa la sua funzione di contenimento;

2)     1+1=3 – Creative Bridges di Alessandro Pettazzi, che rappresenta la fusione di due diverse idee imprenditoriali complementari. Entrambe si basano su due concetti base: la clusterizzazione delle imprese (siano esse produttive o culturali) in ottica di internazionalizzazione e la cultura come strategia innovativa per l’ingresso nei nuovi mercati.  L’idea si rivolge all’internazionalizzazione della proposta culturale e imprenditoriale delle eccellenze isolane ponendo l’accento sul legame fra cultura, produzioni enogastronomiche e artigianali dei cluster territoriali isolani;

 3)     ISSAS di Monica Davoli è un’impresa che opera nel campo del fashion e design e prevede la nascita di un nuovo brand di lusso. Si propone sul mercato con la duplice offerta di prodotto e servizio. Attraverso il servizio il cliente riceverà una consulenza servendosi di un team di esperti quali Stylist e Personal Shopper che lo seguiranno in ogni fase di acquisto. Con la voce prodotti si intende invece la progettazione, creazione e distribuzione di abbigliamento, gioielli e arredo per interni.