RASSEGNA STAMPA – Sudan apre le porte a investitori italiani dopo revoca sanzioni

 
Askanews – 24 gennaio 2017
 

Dopo la parziale revoca delle sanzioni economiche e finanziarie decisa dagli Stati Uniti, il Sudan apre le porte a imprenditori e investitori italiani e punta a tenere a Roma, il prossimo mese di aprile, un business forum per presentare le opportunità offerte dal Paese. E’ quanto ha detto ad askanews il ministro delle Finanze e della Pianificazione economica sudanese, Bader Eldin Mahmmoud Abbas, in un’intervista rilasciata durante la tappa a Roma di un tour nelle capitali europee volto a sostenere il reintegro del Sudan nella comunità economica internazionale e a incentivare gli investimenti esteri.Ieri il ministro sudanese ha incontrato l’omologo italiano Pier Carlo Padoan, con cui ha discusso delle possibilità di investimento per l’Italia nel Paese africano, guardando “al settore minerario – oro, petrolio e gas – ma anche al settore agricolo, in cui abbiamo bisogno di tecnologia, e a quello turistico, dove abbiamo enormi potenzialità”. E “stiamo organizzando un business forum italo-sudanese da tenere a Roma il prossimo aprile”, ha aggiunto.Il ministro ha anche riferito di un incontro “con la banca Ubae, che per anni ha collaborato come controparte con la nostra Banca centrale e le banche commerciali. E si sono detti pronti a tornare per riprendere le transazioni da e per il Sudan”.

Mohmmad Abbas ha ricordato che il Sudan si trova, geograficamente, “nel cuore della regione Comesa (Mercato comune dell’Africa orientale e meridionale, ndr), confina con Paesi senza sbocchi sul mare, che ci usano come Paese di transito, e abbiamo alcune free zone dove le imprese italiane possono venire a promuovere i loro prodotti”. Inoltre “siamo molti vicini al mercato del Golfo e possiamo offrire opportunità di promozione dei loro prodotti nella regione”, ha aggiunto.

Proprio in questi giorni è in corso la Fiera Internazionale di Khartoum, dove il padiglione italiano è stato inaugurato dal Vicepresidente sudanese Hassan Saleh Bakri, alla presenza del Direttore centrale per i paesi dell’Africa sub-sahariana Raffaele de Lutio. In una nota, l’ambasciata italiana a Khartoum ha riferito della presenza delle aziende Khartoum Electric Industries, Ortea, Italfarad, BDF Industries, Caprari, Pentax e Fiorentini, nonchè quella di funzionari della Camera di Commercio italo-araba.

“Prossimo cruciale appuntamento – ha detto l’ambasciatore italiano, Fabrizio Lobasso – un business economic forum italosudanese. I sudanesi ce lo hanno chiesto con entusiasmo e noi siamo intenzionati a cogliere l’occasione e continuare a portare il meglio dell’imprenditoria italiana in Sudan”.