L’Ue rivede il calcolo dei bilanci degli stati

<p>Grazie alle nuove metodologie di contabilit&agrave; dei bilanci degli Stati pubblicate dalla Commissione Europea, da settembre i Paesi Ue invieranno a Bruxelles i dati del bilancio sottraendo dal capitolo spesa quelle per la ricerca e lo sviluppo e per i sistemi di difesa, che diventeranno investimenti a lungo termine per la sicurezza. Il nuovo metodo tiene in considerazione i profondi cambiamenti dell'economia degli ultimi anni, in particolare il maggiore impatto del settore delle nuove tecnologie, degli asset intangibili, di prodotti e servizi della propriet&agrave; intellettuale e della&nbsp; globalizzazione del sistema economico. Gli effetti del nuovo metodo di calcolo saranno evidenti a partire dal 2015 con un aumento previsto del Pil Ue di circa 1,9%. Con questa modifica contabile gli Usa, tra il 2010 e il 2012, hanno guadagnato il 3,5% del Pil, e altrettanto potrebbe accadere ai Paesi europei in prima linea nell'innovazione, come Finlandia e Svezia. Le simulazioni di calcolo per l'Italia, considerato il livello attuale di spesa per l&rsquo;innovazione, indicano un aggiustamento del deficit di qualche decimale.&nbsp;</p>