Affrontate con successo le sfide economiche

<p style="text-align: justify;">L&rsquo;economia giordana ha fatto registrare buoni fondamentali nonostante le conseguenze negative del conflitto in Siria (ampi flussi di rifugiati, alti prezzi di energia e alimenti, riduzione delle forniture di gas dall&rsquo;Egitto). Secondo il Fondo Monetario Internazionale (FMI), la crescita economica del 2012 &egrave; stimata al 2,8%, mentre l&rsquo;inflazione &egrave; diminuita al 6,7%. Per quanto riguarda la bilancia dei pagamenti, l&rsquo;aumento del disavanzo delle partite correnti dovuto all&rsquo;incremento delle importazioni energetiche &egrave; stato in parte compensato da un conto capitale positivo. Le riserve internazionali presentano livelli confortanti grazie alle sovvenzioni dei paesi del GCC ed all&rsquo;emissione di bond nel mercato interno. &nbsp;</p>
<p style="text-align: justify;">Nel 2012, in seguito alle restrizioni al programma di bilancio introdotte dal governo, il FMI ha approvato uno stanziamento di 2 miliardi di dollari per supportare il programma di riforma dell&rsquo;economia nazionale.</p>
<p style="text-align: justify;">La Banca Mondiale (BM), nell&rsquo;ambito del suo &ldquo;Progetto di Sviluppo delle Micro e PMI per una Crescita Inclusiva&rdquo;, ha accordato alla Giordania un prestito di 70 milioni di dollari per contribuire all'occupazione della crescente popolazione giovanile. La BM ha anche l&rsquo;obiettivo di migliorare i servizi d&rsquo;intermediazione finanziaria per le imprese di nuova costituzione.&nbsp;</p>