Rivoluzione energetica in Marocco: le autostrade elettriche, un passo verso il futuro


Il Marocco si posiziona come precursore con il progetto ambizioso delle autostrade elettriche, segnando così una svolta decisiva nella sua strategia energetica, in un mondo in cui la transizione energetica è diventata una priorità globale, secondo il Centro marocchino di congiuntura (CMC).

Questo progetto innovativo, che prevede di collegare Dakhla a Casablanca tramite un collegamento elettrico ad altissima tensione su circa 1.400 km, rappresenta un progresso importante nell'utilizzo delle energie rinnovabili e nella riduzione dell'impronta di carbonio, sottolinea il CMC in un comunicato sulla pubblicazione della sua rivista mensile "Maroc Conjoncture" n° 362, uno speciale dedicato a "energie rinnovabili: Strategia e impatto economico".

Portato avanti dall'Ufficio Nazionale dell'Elettricità e dell'Acqua Potabile (ONEE), questo progetto si inserisce in un approccio di decarbonizzazione e diversificazione delle fonti energetiche del paese, fa notare la stessa fonte.

Sfruttando la sua posizione geografica strategica, il Marocco prevede non solo di soddisfare i crescenti bisogni interni di energia pulita, ma anche di diventare un attore chiave negli scambi energetici tra l'Africa e l'Europa.

Secondo il CMC, questa iniziativa riflette una visione proattiva di fronte alle sfide energetiche globali, in particolare la lotta contro il riscaldamento climatico e la ricerca di soluzioni sostenibili per una crescita economica rispettosa dell'ambiente.

Per quanto riguarda l'idrogeno verde, il Centro ricorda che il Marocco, che dispone di un importante potenziale in termini di energie rinnovabili, si è posto l'obiettivo di diventare un attore principale nell'idrogeno verde.

Leggi anche: La partnership economico-strategica tra Italia e Marocco

Leggi anche: Corsa all'idrogeno verde: Paesi del Golfo e Egitto puntano alla leadership globale

L'offerta Marocco, strategia nazionale per lo sviluppo dell'idrogeno verde, prevede una produzione di 100.000 tonnellate di idrogeno verde entro il 2030, di cui 50.000 tonnellate per l'esportazione.

Il settore dell'idrogeno verde presenta numerose opportunità che favoriscono la creazione di posti di lavoro, la diversificazione dell'economia e il contributo alla transizione energetica. Tuttavia, questo settore non è privo di sfide, che si riassumono nel suo elevato costo di produzione, nell'importanza delle infrastrutture da costruire per il trasporto e lo stoccaggio e nel quadro normativo che non è ancora sufficientemente sviluppato.

Inoltre, il CMC affronta in questo speciale altri temi, come "Energie Rinnovabili nel Mondo: Risposta necessaria al cambiamento climatico", "Inflazione e Disoccupazione: Fatti salienti della congiuntura attuale", "Energia in Marocco: Una forte dipendenza dalle fonti primarie" e "Energia Nucleare: Una via promettente di fronte ai crescenti bisogni energetici".

Fonte: Hespress