Telemedicina
Il termine telemedicina indica l’insieme delle tecnologie e dei metodi impiegati per effettuare diagnosi e cure a distanza. Gli attori che partecipano alla erogazione di una prestazione in Telemedicina sono: pazienti/caregivers, medici e altri operatori sanitari.

Indice dei Contenuti
Cos'è la Telemedicina?
“La telemedicina è l’insieme di tecniche mediche e informatiche che permettono la cura del paziente a distanza e più in generale di fornire servizi sanitari a distanza”.
Le piattaforme di telemedicina sono create per comunicare velocemente e con efficienza, tutti i dati sono gestiti in un unico luogo virtuale per essere forniti al cliente nella maniera più chiara e facile possibile.
La telemedicina non sostituirà mai l’esperienza e la conoscenza di un medico, ma può essere uno strumento in più per avvicinare questa conoscenza al più ampio numero di pazienti possibili, ovunque essi siano e qualunque sia la loro condizione o estrazione sociale.
A cosa serve la Telemedicina?
La telemedicina garantisce equità di accesso all’assistenza sanitaria, in particolare, per gli abitanti delle aree remote. Migliora la qualità dell’assistenza e ne garantisce la continuità.
Permette una maggiore efficacia delle cure avendo la possibilità di fornire più dati, efficienza e appropriatezza di comunicazione e più tempestività degli interventi.
La telemedicina, inoltre, permette il contenimento della spesa. Infatti, si hanno più tempo e più risorse disponibili per una migliore gestione della spesa sanitaria.
Quali sono i benefici della Telemedicina?
- Diffusione. L’immediatezza e la velocità del servizio.
- Semplicità di utilizzo.
- Massimo rispetto della normativa sulla privacy. Tanto che non è necessario fornire il proprio contatto telefonico al paziente.
- Possibilità di collegarsi da qualsiasi luogo sia per il medico che per il paziente.
- Possibilità d’inviare documenti in tempo reale.
Telemedicina in numeri
Da quanto attestato dalla Dottoressa Chiara Sgarbossa, direttrice dell’Osservatorio innovazione digitale sanità del Politecnico di Milano, solo il 5% dei medici contattati utilizzava metodi di telemedicina prima del periodo di pandemia. Successivamente, il 75% dei medici si è “convertito” alle soluzioni di telemedicina. Tra i medici di base intervistati solo il 5% si dichiara completamente contrario.
Secondo i medici di famiglia (sul totale dei medici intervistati) il 30% delle visite potrebbe svolgersi da remoto. Secondo i medici specialisti il 25% delle visite si potrebbe svolgere da remoto, prendendo in considerazioni i pazienti con patologie croniche da monitorare con una certa frequenza. La percentuale scende al 18% nel caso in cui si parli di altre tipologie di pazienti.
In che modo la Camera Italo-Araba può esserti utile?
I progetti in materia di telemedicina sono di interesse nazionale ed europeo. La Camera Italo-Araba può sostenere la tua impresa fornendoti:
- ricerca bandi di finanziamento Europei e stesura del progetto.
- I contatti di partner impegnati nel settore.