Con il lancio del secondo Piano di sviluppo nazionale, l’Iraq ha programmato spese per 357 miliardi di dollari in nuovi progetti infrastrutturali nei prossimi cinque anni. L’obiettivo è di diversificare l’economia nazionale nei settori dell’energia, dell’agricoltura, dell’educazione e delle infrastrutture.
Il Piano di sviluppo prevede entrate per 697 miliardi di dollari nel periodo 2013-2017, il 95% derivante dall’export di petrolio. La produzione petrolifera dovrebbe raggiungere i 9,5 milioni di b/g entro il 2017, rispetto agli attuali 3 milioni di b/g, di questi, circa 6 milioni saranno destinati all’export. Con un prezzo del petrolio atteso di 85 dollari al barile, le entrate petrolifere totali dovranno essere di 659 miliardi di dollari.
Nel breve-medio periodo non è previsto un forte incremento del valore delle entrate non petrolifere che nel 2017 dovrebbero raggiungere una quota del 4,3% delle entrate totali.