Opportunità nel settore della costruzione

<p>L&rsquo;Iraq &egrave; il secondo paese mediorientale per riserve di petrolio dietro all&rsquo;Arabia Saudita e la sua produzione di greggio &egrave; destinata a raggiungere i 5 milioni di barili al giorno nel 2018.</p>
<p>Il Pil dal 2011 &egrave; cresciuto ad una media superiore all&rsquo;8% annuo e la crescita economica annua prevista dal FMI sar&agrave; del 9,6% nei prossimi 5 anni. Pi&ugrave; del 50% della ricchezza deriva dal petrolio e dal gas.</p>
<p>Il governo ha approvato un piano decennale di rilancio delle infrastrutture (pipeline, strade, porti, edilizia abitativa, ospedali e scuole) e di diversificazione economica puntando su turismo, agricoltura e telecomunicazioni. Il programma governativo prevede:</p>
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<li>l&rsquo;aumento della produzione petrolchimica e la costruzione di due pipeline verso Giordania ed Egitto;</li>
<li>la ristrutturazione dell&rsquo;unico porto iracheno con acque profonde, Umm Qasr, che punta a diventare un nodo di collegamento tra Estremo Oriente, Europa e Africa;</li>
<li>la costruzione di 3 milioni di nuove case, 9000 scuole, 34 ospedali e cliniche mediche;</li>
<li>l&rsquo;aumento della capacit&agrave; elettrica nazionale di almeno 15000 MW;</li>
<li>l&rsquo;aumento della capacit&agrave; di fornitura d&rsquo;acqua proveniente dal sistema idrico Tigri &ndash; Eufrate e da nuovi impianti di desalinizzazione;</li>
<li>infrastrutture di rete 3G e 4G e rete in fibra ottica;</li>
<li>numerose nuove autostrade;</li>
<li>ristrutturazione della rete ferroviaria e aeroportuale.</li>
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<p><a href="http://www.ifpinfo.com/Iraq-NewsArticle-4124" target="_blank">L&rsquo;ambizioso piano</a> verr&agrave; finanziato con i proventi del petrolio, la privatizzazione di circa 200 imprese pubbliche e il coinvolgimento di investitori privati, in particolare esteri.</p>
<p>Pronti a cogliere le nuove opportunit&agrave; di business sono soprattutto le imprese di costruzione che da anni lavorano nell&rsquo;area mediorientale e che hanno le competenze necessarie per costruire nuove citt&agrave; e per realizzare grandi opere in tempi brevi.&nbsp;</p>