COMUNICATO STAMPA – Internazionalizzazione e Paesi Arabi. Schiavone: grandi opportunità per l’Italia

 

 

Internazionalizzazione e Paesi Arabi.  Schiavone: “Grandi opportunità per le imprese italiane. La ripresa, seppure lenta, può aiutare l’apertura ai nuovi mercati”

 

RIMINI – “L’internazionalizzazione è il processo di espansione economica delle imprese oltre i confini nazionali: le aziende si aprono a nuovi mercati e capitali, raggiungendo e ampliando la gamma dei propri stakeholder. Questo permette da un lato di superare le criticità proprie del Paese d’origine, dall’altro consente alle imprese di rimanere sul mercato globalizzato e sempre più interconnesso. I Paesi Arabi, sotto questo profilo, offrono grandi opportunità grazie alla presenza di mercati che sono particolarmente interessati ai prodotti e ai servizi delle imprese italiane”. Lo ha detto Raimondo Schiavone, Vicepresidente e Consigliere Delegato della Camera di Commercio Italo-Araba, nel corso di un seminario sulla certificazione halal per la filiera agroalimentare che si è svolto nell’ambito del MACFRUT alla Fiera di Rimini.

Il rappresentante della Camera Italo Araba ha sottolineato i vantaggi connessi con l’internazionalizzazione: “Sono svariati e vanno dalla crescita del volume d’affari, alle opportunità di mercato assenti o poco presenti nel proprio Paese d’origine (p. es. tassi di crescita del PIL superiori; sviluppo di sinergie di vendita e manageriali) fino all’aumento della competitività di prodotto e prezzo, quindi maggiore spinta all’innovazione e diversificazione dell’output realizzato”.  

Riguardo alla situazione economica, Schiavone ha parlato delle opportunità per l’Italia e l’Europa: “Nel 2014 il Pil dell’Area Euro ha ripreso a crescere, dopo due anni di flessione, mentre l’economia italiana, pur risentendo degli impulsi positivi del contesto macroeconomico e di politica monetaria, è rimasta in recessione. Il contributo negativo della domanda nazionale, benché attenuato rispetto al biennio precedente, ha nuovamente sopravanzato l’apporto positivo delle esportazioni nette. La ripresa – ha evidenziato il Consigliere delegato della CCIA – si è finalmente manifestata nel 2015 (+0,8%), rimanendo comunque inferiore alla media dell’Area Euro. Per il 2016, l’Istat ha previsto una crescita del prodotto interno lordo dello 0,9%. Le importazioni di beni e servizi, benché frenate dalla debolezza della domanda interna, hanno ricominciato ad aumentare. Le esportazioni hanno ripreso slancio, pur restando al di sotto della crescita media di quelle dell’Area dell’euro”.